1978

1978

Associazione Sportiva Dilettantistica, Gruppo Marciatori e Gruppo Sportivo Aquile Friulane Fagagna: quando passione, sport, socializzazione ed aspetti umani s’incontrano.

Negli anni dal 1970 al 1980, in Friuli sono state pensate e organizzate tante “camminate” non competitive di un certo rilievo, eventi che anche se non vengono più organizzati o ricordati, resteranno nella storia. Venivano chiamate “marcelonghe non competitive”. Erano eventi che raggruppavano centinaia, a volte migliaia di persone di tutte le età. La prima edizione (1978) della Marcia Internazionale “per le colline di Fagagna” organizzata dalle Aquile Friulane raggiunse i mille partecipanti. Le sagre paesane erano l’occasione per organizzare tali eventi che attiravano le popolazioni delle Parrocchie vicine. Nel caso di Fagagna, quella di Madrisio, Ciconicco, Tomba di Mereto, Plasencis, Silvella, Caporiacco, Lauzzana, Colloredo di Monte Albano e Moruzzo. Certe festività e sagre avevano la funzione di rianimare la vita sociale che per la maggior parte dell’anno era racchiusa nella propria casa e nel proprio paese, anche perché i mezzi veloci di trasporto erano contati - si andava a piedi per sentieri o strade - non come adesso che hanno accorciato di molto le distanze. Partecipare alla festa del paese significava ritrovare un nuovo mondo, conoscere persone nuove, allargare la cerchia delle proprie conoscenze, uscire dalle proprie case. Ma non solo, creavano uno spirito di unità tra la gente di paesi vicini, occasioni di svago e divertimento, uno spirito di unità popolare. Nei primi tempi si partecipava alle marce che tutti i paesi organizzavano, per lo più si camminava, successivamente si iniziò a correre e a partecipare alle marce organizzate più frequentemente nella zona di Pordenone e nel triveneto. Ci si iscriveva alle corse con nomi di fantasia dato che un’identità di gruppo ancora non c’era: amicizia, spirito sportivo, umanità e passione tenevano unito questo insieme di persone - sempre più affiatate – che provenivano da Fagagna, da paesi limitrofi, da Moruzzo, Udine, Pordenone e persino da Monfalcone, Oderzo e Milano. Nasce pertanto l’esigenza di creare un’identità dando un nome al gruppo. Proprio nel 1978 i tre amici Renato Castellani soprannominato “l’allenatore” (grande appassionato di sport, fulcro e trascinatore, capace di trasmettere tutto il suo entusiasmo agli altri) Mario Tomai e Nello Mattiussi, allora venticinquenni, decidono di chiamarsi Aquile Friulane. Facile è la scelta del logo, l’aquila dello stemma del Friuli, “friulane” perché comprendevano simpatizzanti delle tre provincie: Udine, Pordenone e Gorizia. Base e riferimento Fagagna, la più bella e prestigiosa sede e tutti furono d’accordo.

La simpatia, la bravura, la semplicità, la voglia di stare insieme di queste persone fecero da calamita per molti corridori: tutti volevano far parte di questo gruppo sportivo, la chiamavano la “Tessera dell’Amicizia” associarsi alle Aquile Friulane. La corsa – non c’era molto a quei tempi – faceva da collante e tra colleghi ci si spronava: i soliti 12 Km non bastarono più, si passò ai 25 Km, 50 km, 80 km, 100 km. Le “corse lunghe” le chiamavano, tanto per citare alcune delle più belle: la Udine-Castelmonte-Udine di km 50, la Sedean-Tamaroz (Chiusaforte) di km 75; la San Marco-San Marco con partenza da Piazza San Marco a Venezia e arrivo dopo 80 km a Piazza San Marco a Pordenone; la Pordenone-Caorle di km 55 e una moltitudine di maratone. Famosa la Trieste-Gorizia-Udine, prima 100 Km organizzata in FVG. Poi le corse in montagna, nel 1979 si partecipò alla prima Transit Civetta Pelmo (ora chiamata Transcivetta di 23,5 Km). In pratica ogni anno si macinavano tranquillamente 2000/3000 km. A tale proposito sono da menzionare nelle lunghe distanze: Mario Tomai e Renato Castellani (sette volte partecipanti alla prestigiosa Firenze-Faenza 100 Km del Passatore), Nello Mattiussi (vincitore nel 1978 della Udine-Castel Monte-Udine), Collavino Mattia, Paolo D’Angelo, Diego Buttazzoni, Leandro Bertuzzi (2012, Ultra Trail del Monte Bianco, 168 Km con 9600 metri di dislivello).

Nelle più attuali campestri e nelle corse in montagna si sono distinti: Graziano Buttazzoni (anni ’90, vincitore del Trofeo Gortani), Francesco Pegoraro (anni 2000, vincitore campestri CSI), Aldo Stortini (2001, Primo al campionato CSI campestri cat. Senior), Stefano Michelutti (Secondo al campionato CSI campestri cat. Senior), Dario Malisano (anni 2000/2001, plurivincitore nella cat. Junior campestri e corsa in montagna), Pietro Valguarnera (2005, vincitore campionati CSI campestri e corsa in montagna), Antonino Fadon (2005, vincitore campionati CSI), Guido Croatto (più volte vincitore al campionato CSI campestri e corsa in montagna), Maiko Mattiussi (2012, Primo classificato al campionato CSI campestre), Manuela Bevilacqua (campionessa italiana di cat. amatoriale mezzo-fondo in pista; Prima assoluta alla Ultramaratona Sedean-Tamaroz di 75 Km). Non possiamo dimenticare per i buoni piazzamenti ottenuti nelle varie specialità: Paola Pilosio, Cristiano Sgrazzutti, Gianpietro Tonel, Alido Di Bin, Massimiliano Visca, Gianfranco Corso, Dario Cimolino, Stefano Gotti, Emanuele Buttazzoni, Gianpaolo Gerin, Federico Gerin, Anna Quagliaro. E oggi? Con i mezzi moderni (tecniche, preparazioni, abbigliamento), con le grandi opportunità di spostamento, di viaggiare, di conoscere altri luoghi partecipando a gare o corse, come utilizziamo il nostro tempo libero? Il nostro invito è di fare movimento: “Mens sana in corpore sano”. Correre o camminare?

 

Molte persone sostengono  che correre è noioso, che non è divertente, senza sapere quali siano le potenzialità della corsa. I consigli dei nostri medici sono comunque di dedicarsi ad una minima attività fisica, compatibilmente all’età e al fisico di ognuno. Ne è la prova la sempre più crescente presenza e frequentazione di nostri paesani, giovani e non più giovani, nelle strutture sportive che il nostro Comune ci offre: la pista del Polisportivo Comunale, il Parco del Cjastenâr oppure semplicemente le strade o i sentieri della nostre bellissime colline. Camminare è un’attività fisica adatta a tutti: bambini, giovani, adulti e anziani. Fare movimento migliora l’aspetto fisico delle persone, le rende più agili. Il tono muscolare si sviluppa e permette di migliorare le prestazioni sportive anche in altre discipline, scaricare stress e tensioni di  lunghe stancanti giornate di lavoro. Basta indossare una maglietta, pantaloncini e un buon paio di scarpe da running. Anche integrare la nostra dieta con l’attività fisica è bene, ci si sente tonificati nel corpo e anche nell’animo, perché il movimento regala benessere e serenità. Correre fa bene anche al cuore, migliora la circolazione e aiuta i rapporti con gli altri, è facile aggregarsi ad un gruppo allenandosi e facendo due chiacchiere.

Per quanto riguarda l’attività sportiva agonistica delle Aquile Friulane, dei giorni nostri sono le staffette, i Campionati Regionali, molte corse agonistiche, le mezze maratone, le maratone, le corse in montagna, le Sky-race, le Ultramaratone.  Nel 2013 si sono fatti onore: Erica Tomat (Seconda al campionato CSI Campestre), Dario Malisano (Primo al campionato CSI Campestre), Ivan Toso (Terzo al campionato CSI Campestre), Guido Croatto (Quarto al campionato CSI Campestre). La società “Aquile Friulane” si è piazzata settima assoluta al campionato CSI campestre e terza nella cat. Junior, Senior, Amatori, Veterani. Da quest’anno la società vanta di una attesa squadra femminile che sta dando ottimi risultati, composta da: Elena Cristina Floreani, Gianna Buttazzoni, Graziella Lizzi, Giulia Lizzi, Margherita Pecile, Karen Zucchetto, Erica Tomat, Valentina Virgolini, Marina  Talotti, Iole Croatto.

E nel campo maschile, chi sono gli atleti che nei diversi interessi podistici, in questi ultimi anni, danno lustro al nostro paese? Li vorremmo citare tutti ma rischiamo di dimenticarne qualcuno, ovviamente qui ne abbiamo nominati solo alcuni non potendo fare altrimenti. Strada facendo, da un gruppo di 20 persone si è passati ad un attuale gruppo di circa 120 persone tra soci e simpatizzanti. La società sportiva Aquile Friulane è e rimane una delle più prestigiose società regionali e del triveneto, senza dubbio tra le più conosciute perché tra le più vecchie. Ma perché essa continui a svilupparsi è necessario che si manifesti una più viva sensibilità degli enti locali  e di tutti coloro che, attenti alla funzione socio-educativa dello sport specie per i giovani, siano disposti ad aiutare la società nel suo impegno e nel suo lavoro. Confidiamo quindi nella partecipazione da parte di tutti i fagagnesi, ogni interessamento è ben accetto.

In 35 anni di attività molto è stato fatto:

35 edizioni  della Marcia Internazionale “per le colline di Fagagna” (memorial Renato Castellani) che nella passata edizione – novembre 2012 – ha attirato nel nostro paese  2700 partecipanti tra singoli, gruppi e famiglie provenienti da tutta la regione, triveneto, vicine Austria e Slovenia.  Ogni edizione, oltre alla vasta partecipazione, rimane fortemente apprezzata per l’organizzazione e per il percorso, studiato per valorizzare i beni ambientali e culturali dell’anfiteatro morenico del nostro paese e di quelli circostanti: castelli, borghi, strade, cortili (Cjase Cocél) e sentieri di campagna.

In collaborazione con gli “amici di Moruzzo”, 28 edizioni della Marcia dell’Amicizia di Moruzzo. In collaborazione con Faugnacco Vive, 22 edizioni della Marcia Correre nella Campagna (memorial Dario Bon). 13 edizioni della Marcia di Susans (Majano). A San Vito di Fagagna, diverse edizioni di una delle tappe di Coppa Friuli  oltre a Gare di Staffetta organizzate in occasione della Sagra del paese. Moltissime edizioni della Staffetta di Fagagna che cadeva nel mese di settembre nel periodo della Sagra. 12 edizioni della Staffetta di Ciconicco.

Per tanti anni è stata data piena disponibilità e collaborazione ad altre società come per esempio il Centro Sportivo Chei de Vile, aiutando per l’organizzazione di diverse edizioni della campestre di Villalta (memorial Roberto Girardi, la decana delle campestri del Friuli) e per la più famosa Staffetta a squadre 24x1 ora (memorial Paolo Quagliaro).

Per merito di molte persone che qui ringraziamo, tanto è stato fatto e moltissime cose sono ancora da dire, soprattutto ricordi felici e di soddisfazioni. È lungo l’elenco di quelli che, con il loro contributo, hanno voluto dimostrare il loro appoggio a questa società sportiva, siamo fin d’ora dispiaciuti di non poterli menzionare tutti.

Ringraziamo Mario che tanto ci ha aiutato con i suoi ricordi di “vecchio corridore” (vecchio di esperienza, non d’età) e grazie a tutti i corridori di ieri e di oggi: è loro il merito se potremo così portare la voce del nostro paese, oltre che in tutta la regione, anche nel resto del mondo. Il voler continuare in questa “tradizione” sportiva pur con mezzi, tecniche o iniziative diverse, aggiornate ai tempi moderni, è cosa saggia ed educativa. Consapevoli delle ragioni della loro nascita e della vita passata rimane il fine: rafforzare il senso di comunità e il sentimento di amicizia. È necessario continuare ad aggiornarsi, trovare e ideare nuove iniziative ma lo spirito dovrà essere quello di sempre, dovrà essere sempre quello di una volta.

C.R.

Il 2 settembre 2013 è mancato Mauro, il nostro Presidente.

Improvvisamente e troppo presto per i suoi 48 anni, a seguito di un malore Mauro Fabro è deceduto nella sua abitazione di Fagagna. La sua immatura scomparsa lascia un profondo senso di tristezza in tutta la comunità fagagnese, dove era molto conosciuto soprattutto nel suo ruolo al vertice del Gruppo Sportivo e Marciatori Aquile Friulane, del quale era presidente dal 1994. Mauro era una persona riservata, molto generosa, era uno sportivo nel vero senso della parola, sempre pronto a dare una mano dove era necessario. Il podismo era la sua grande passione - fin da giovane - che poi lo ha portato a seguire tutte le attività dell’associazione Aquile Friulane lavorando con tanta dedizione e impegno. Era particolarmente orgoglioso della famosa Marcia Internazionale “per le colline di Fagagna”, considerata tra le più belle d’Italia, che quest’anno taglia il traguardo dei 35 anni insieme all’attività dell’Associazione.

Tutta la comunità di Fagagna ricorderà sempre con immenso piacere il lavoro svolto dal nostro presidente.

 

24/11/2013

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